Presentazione

Obiettivi e ambito

Journal of Islam in Europe and in the Mediterranean World è una rivista sottoposta a peer-review e open-access, curata dal gruppo di ricerca Hermes (https://www.hermes-unipd.it/chi-siamo/) del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Educazione e Psicologia Applicata dell'Università di Padova (https://www.fisppa.unipd.it/).

JIEMW è una rivista interdisciplinare che si occupa di questioni relative all'Islam in Europa e nel mondo mediterraneo, indagate dal punto di vista di diverse discipline accademiche, dalle scienze sociali a quelle umanistiche, dalle scienze politiche agli studi giuridici, ecc.

Cornice

In Italia esiste una lunga tradizione di studi islamici. Negli ultimi decenni, nell’ambito delle scienze sociali della religione è nato un interesse specifico per lo studio dell'Islam, che negli anni ha guadagnato reputazione e visibilità. In ambito sociologico, la ricerca si è concentrata sulla religione vissuta, sul rapporto tra religione e politica, sulle relazioni di genere e sul fenomeno della radicalizzazione violenta, sia nelle società a maggioranza musulmana del mondo mediterraneo sia in quelle dove le comunità musulmane costituiscono una minoranza, come in Europa.

JIEMW è la rivista promossa da quella che è stata definita la “scuola padovana” di studi islamici, che affonda le sue radici in una tradizione locale di studi sociologici sulla religione riconosciuta a livello internazionale come pioniera negli studi sociologici sull'Islam e che ha sviluppato negli anni una tradizione sia di ricerca che di formazione accademica. Essa propone un approccio che, lungi dal mettere in discussione lo status di verità dei fenomeni studiati, mira piuttosto a osservare i punti di vista degli attori sociali coinvolti nei processi di trasformazione che interessano le società contemporanee e ad analizzare le interazioni e le relazioni che danno forma al contesto sociale e che da esso vengono plasmate e rinnovate.

Negli ultimi dieci anni, l'Università di Padova, in collaborazione con altri atenei, centri di ricerca ed enti, ha consolidato la propria tradizione di formazione accademica, istituendo un “Master in Studi sull’Islam d’Europa” e, più recentemente, due Master internazionali (in inglese e arabo), il primo in “Religions, Politics and Citizenship" (in partnership con l'Università del Piemonte Orientale e l’Institute of Research and Higher Studies of Granada), e attualmente l’“International Master in Religion, Politics and Global Society” (in partnership con l'Università del Piemonte Orientale e l'Université Internationale de Rabat), oltre ad alcuni corsi di formazione per Imam e Murshidat (nell'ambito del progetto interuniversitario “PriMED - Prevention and Interaction in the Trans-Mediterranean Space” - https://primed-miur.it).

Lettori e diffusione

La rivista si rivolge alla comunità internazionale e il suo pubblico comprende accademici di diverse discipline (scienze umane, sociali, politiche e giuridiche), volontari, professionisti e manager della pubblica amministrazione e del terzo settore, policy maker e formatori.

 

Politica editoriale

Il Journal of Islam in Europe and in the Mediterranean World pubblica articoli originali in inglese, francese e italiano. Gli articoli sono accompagnati da abstract e parole chiave in tre lingue: Inglese, Francese e Arabo. L'obiettivo di tale scelta editoriale è di favorire una più ampia diffusione delle conoscenze, senza privilegiare una lingua rispetto ad un'altra.

La rivista accoglie articoli empirici, teorici e metodologici, nonché recensioni.

I numeri della rivista comprendono generalmente tre sezioni:

  1. Una sezione per articoli su numeri tematici speciali, presentati in risposta ad una call-for-papers. La sezione speciale è curata da uno o più Guest Editors.
  2. Una sezione per gli articoli a tema libero.
  3. Una sezione per le recensioni di libri pubblicati su argomenti correlati agli interessi della rivista.

Costi di pubblicazione

Non sono previsti costi per l’invio o la pubblicazione di articoli o recensioni.

Politica di revisione tra pari

La rivista applica un rigoroso processo di revisione anonima in doppio cieco. Ciò significa che né i revisori né gli autori conoscono l'identità gli uni degli altri. A tal fine, gli autori dei contributi devono assicurarsi di non includere nei manoscritti informazioni (inclusi i metadati) che possano rivelare la loro identità.

Prima di sottoporre gli articoli alla revisione tra pari, l’Editorial Board effettua una prima valutazione della qualità degli articoli inviati e decide se inviarli alle fasi successive del processo di revisione.

Gli articoli che superano questa prima fase di selezione vengono inviati ad almeno due revisori, scelti in base alla loro conoscenza e competenza in merito agli argomenti trattati.

I quattro possibili risultati del processo di revisione sono:

  1. l'articolo è accettato;
  2. l'articolo è accettato, con la richiesta di piccole revisioni;         
  3. l'articolo è accettato, con la richiesta di modifiche sostanziali;
  4. l'articolo è rifiutato.

La decisione finale sulla pubblicazione degli articoli, dopo il processo di revisione, soprattutto in caso di disaccordo tra revisori, può essere presa dall’Editorial Board.